Ci sono racconti che tramite la magia della narrazione riescono ad avvicinarci a punti di vista in antitesi col nostro rendendoceli per lo meno comprensibili.
Poi c'è Holy Terror.
Chiunque abbia letto attentamente almeno un opera di Miller, sa che il buon Frank è tutto fuorchè un democratico, tutte le sue opere sono spesso pregne di misogenia e machismo a livelli molto alti anche per i fumetti super eroistici, inoltre la visione del mondo in bianco e nero, non a caso anche stilistica, rappresentata nelle sue opere non lascia scampo, il cattivo va punito e non c'è redenzione possibile per chi è "marcio".
Inoltre le sue ultime dichiarazioni sul movimento "Occupy" chiariscono definitivamente quali sono le sue idee politiche.
Con quest'opera raggiungiamo la vetta del suo essere destrorso.
Un bel giorno il vecchio Frank guardando il telegiornale ha un idea geniale, tutti che cercano Bin Laden?
Bhe ma mandiamoci Batman!
Ebbene si, l'idea prende forma e viene proposta alla DC comics e dichiarata publicamente fra proteste e sbigottimento generale..
Chiaramente la casa editrice declina, faccio presente che Superman, l'altro main character della compagnia in una delle sue ultime avventure a diniegato la cittadinanza americana sottolineando il suo essere patrimonio dell'umanità intera, in un universo del genere un Batman all'antiterrorismo stonava un po'.
Ma Miller è sempre Miller e non fatica a trovare un editore, la Leggendary comics, divisione editoriale della Leggendary Pictures, quelli che han fatto il film di 300 per capirci, ma chiaramente il personaggio di Batman rimane Off-limit.
Ma ecco che caparbio il caro Frank se ne esce con un idea geniale, "hey prendiamo Batman e cambiamogli il nome". Così fanno e ai limiti del plagio l'eroe di Gotham dopo una strategica spuntatina alle orecchie diventa Fixer l'eroe di Empire City, con tanto di Catwoman senza costume e commissario Gordon irlandese, di quest ultimo non ci si sforza neanche di cambiargli aspetto.
Ma passiamo alla trama.
Mentre Fixer e "the Cat Burgler" stanno pomiciando-combattendo su uno dei tetti di Got-ehm Empire City, una bomba contenete chiodi e lamette esplode per qualcosa come tre quarti d'ora massacrando mille-mila innocenti, Fixer non sembra aspettare altro e subito inizia ad uccidere un gruppo di terroristi da operetta, pericolose caricature etniche, dichiarandosi "in guerra" molteplici volte. Da lì in poi muore un sacco di gente, esplode una pseudo statua della libertà e chiaramente il "nostro eroe" arriva al confronto finale coi terroristi di Al Queda all'interno della moschea principale della città ( ah ecco dove si nascondevano!).
Non vi dico chi vince ma penso che potete arrivarci da soli.
Altro particolare interessante, per differenziare il suo personaggio da Bruce Wayne viene inventato un dialogo ai limiti del demenziale fra l'Aggiustatore e la gatta.
La gatta chiede al protagonista per quale motivo fa' quello che fa', ipotizando genitori morti e pianeti distrutti, bhe il protagonista risponde sorridente "per fare pratica, restare in forma prepararmi a questa notte, tutta la vita che mi preparo per questa notte".
Un cazzone insomma.
Quindi fra battute razziste, personaggi senza senso e spessore, trama a dir poco scontata quello di Holy Terror è il peggior Frank Miller della storia, anche graficamente al di sotto di se stesso con un tratto totalmente ego riferito a volte anche di difficile comprensione.
Un fumetto veicolo delle peggiori spinte che la società americana riesce a creare. Una schifezza in grado di rovinare anche la migliore collezioni di fumetti possibile, statene alla larga!
Poi c'è Holy Terror.
Chiunque abbia letto attentamente almeno un opera di Miller, sa che il buon Frank è tutto fuorchè un democratico, tutte le sue opere sono spesso pregne di misogenia e machismo a livelli molto alti anche per i fumetti super eroistici, inoltre la visione del mondo in bianco e nero, non a caso anche stilistica, rappresentata nelle sue opere non lascia scampo, il cattivo va punito e non c'è redenzione possibile per chi è "marcio".
Inoltre le sue ultime dichiarazioni sul movimento "Occupy" chiariscono definitivamente quali sono le sue idee politiche.
Con quest'opera raggiungiamo la vetta del suo essere destrorso.
Un bel giorno il vecchio Frank guardando il telegiornale ha un idea geniale, tutti che cercano Bin Laden?
Bhe ma mandiamoci Batman!
Ebbene si, l'idea prende forma e viene proposta alla DC comics e dichiarata publicamente fra proteste e sbigottimento generale..
Chiaramente la casa editrice declina, faccio presente che Superman, l'altro main character della compagnia in una delle sue ultime avventure a diniegato la cittadinanza americana sottolineando il suo essere patrimonio dell'umanità intera, in un universo del genere un Batman all'antiterrorismo stonava un po'.
Ma Miller è sempre Miller e non fatica a trovare un editore, la Leggendary comics, divisione editoriale della Leggendary Pictures, quelli che han fatto il film di 300 per capirci, ma chiaramente il personaggio di Batman rimane Off-limit.
Ma ecco che caparbio il caro Frank se ne esce con un idea geniale, "hey prendiamo Batman e cambiamogli il nome". Così fanno e ai limiti del plagio l'eroe di Gotham dopo una strategica spuntatina alle orecchie diventa Fixer l'eroe di Empire City, con tanto di Catwoman senza costume e commissario Gordon irlandese, di quest ultimo non ci si sforza neanche di cambiargli aspetto.
Ma passiamo alla trama.
Mentre Fixer e "the Cat Burgler" stanno pomiciando-combattendo su uno dei tetti di Got-ehm Empire City, una bomba contenete chiodi e lamette esplode per qualcosa come tre quarti d'ora massacrando mille-mila innocenti, Fixer non sembra aspettare altro e subito inizia ad uccidere un gruppo di terroristi da operetta, pericolose caricature etniche, dichiarandosi "in guerra" molteplici volte. Da lì in poi muore un sacco di gente, esplode una pseudo statua della libertà e chiaramente il "nostro eroe" arriva al confronto finale coi terroristi di Al Queda all'interno della moschea principale della città ( ah ecco dove si nascondevano!).
Non vi dico chi vince ma penso che potete arrivarci da soli.
Altro particolare interessante, per differenziare il suo personaggio da Bruce Wayne viene inventato un dialogo ai limiti del demenziale fra l'Aggiustatore e la gatta.
La gatta chiede al protagonista per quale motivo fa' quello che fa', ipotizando genitori morti e pianeti distrutti, bhe il protagonista risponde sorridente "per fare pratica, restare in forma prepararmi a questa notte, tutta la vita che mi preparo per questa notte".
Un cazzone insomma.
Quindi fra battute razziste, personaggi senza senso e spessore, trama a dir poco scontata quello di Holy Terror è il peggior Frank Miller della storia, anche graficamente al di sotto di se stesso con un tratto totalmente ego riferito a volte anche di difficile comprensione.
Un fumetto veicolo delle peggiori spinte che la società americana riesce a creare. Una schifezza in grado di rovinare anche la migliore collezioni di fumetti possibile, statene alla larga!