martedì 24 maggio 2011

DIFENDIAMO INTERNET

Internet da tempo rappresenta per chi lo usa in maniera coscienziosa, una miniera di sapere gratuito
e libero. Situazione che evidentemente ad alcuni da fastidio visto il crescente numeri di veri e propri
attacchi legislativi nei confronti di siti, provider, e utenti.
Qui di seguito vi proponiamo un elenco delle più “virtuose” tuttora in lavorazione, inutile dire che i
firmatari appartengono tutti all'attuale maggioranza di governo.
DECRETO ROMANI: decreto che dovrebbe armonizzare a livello europeo le differenze fra
contenuti lineari e non lineari (on demand) ma che per la sua scarsa chiarezza crea molta
confusione.
Ddl S.19502 “LAURO”: che mira a punire chi istiga a commettere delitti contro la vita e
l’incolumità delle persone o ne fa apologia con la reclusione da 3 a 12 anni, con aggravante nel caso
in cui il fatto sia commesso avvalendosi di comunicazione telefonica o telematica (internet e social
network).
Pdl C.2962 “CASSINELLI WiFi”: attraverso la modifica dell’art. 7 comma 4 della legge Pisanu
(155/2005) intende conferire al ministro dell’Interno la facoltà di stabilire in quali ipotesi è
necessaria l’identificazione dell’utente che si collega a una rete WiFi pubblica e a prevedere
modalità di identificazione che prescindano dalla presenza fisica (per esempio tramite sim card del
telefono cellulare) una mappatura completa di chi usa internet e come.
Pdl C.881 “PECORELLA COSTA”: intende estendere anche ai “siti internet aventi natura
editoriale” le previsioni della Legge sulla stampa (47/1948) e sappiamo cos'è la libertà di stampa in
Italia.
Pdl C.2455 “DIRITTO ALL'OBLIO”:intende riconoscere ai cittadini sottoposti a processo penale il
«diritto all’oblio» su internet, ovvero la garanzia che, decorso un certo lasso temporale, le
informazioni (immagini e dati) riguardanti i propri trascorsi giudiziari non siano più direttamente
attingibili da chiunque.
Ddl INTERCETTAZIONI: nell’ambito di un contestato decreto che limita la possibilità di ricorrere
alle intercettazioni a scopi giudiziari e restringe la pubblicazione delle stesse, l’articolo 18 integra la
legge sulla stampa aggiungendo i «siti informatici» tra i mezzi per cui è obbligatoria la rettifica
entro 48 ore
Pdl C.2195”CARLUCCI”: (si proprio lei) prevede il divieto di immettere in rete contenuti in forma
anonima, estende senza eccezioni alle ipotesi di diffamazione commesse attraverso la rete internet
tutte le norme che riguardano la legge sulla stampa e istituisce un Comitato per la tutela della
legalità della rete Internet.
Pdl C,2188 “BARBARESCHI”: (si proprio lui) mira ad arginare la pirateria digitale promuovendo
la costituzione di “piattaforme telematiche nazionali” per l’immissione e la fruizione legittime e
gratuite di opere di ingegno e assegna ai provider l’obbligo di rendicontare gli utilizzi da parte degli
utenti, fra le accuse mosse c'è quella che questa proposta di legge sia stata sc ritta direttamente dalla
SIAE.
Arriviamo poi alla Delibera 668/2010 dell’AGCOM sulla quale è il caso di soffermarsi un po' di
più.
L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) nasce nel 97 per presiedere al processo di
liberalizzazione dell'utenza telefonica vocale allora in atto, Ha inoltre compito di vigilanza sulla
televisione per quanto riguarda cosa viene trasmesso e su che banda. Questo compito viene in
seguito esteso anche per quanto riguarda internet.
In sostanza questa nuova delibera permette all'AGCOM di intervenire sui contenuti Internet ritenuti
lesivi del diritto d'autore tramite cancellazione o inibizione. Questo senza che neanche ci sia un
reale processo e senza che il gestore del sito si possa difendere.
La legge funziona così, l'AGCOM ti comunica “l'irregolarità” (senza il bisogno dell'intervento del
reale detentore del copyright e da quel momento tu hai 48 ore per rimuoverne la fonte
autonomamente, dopo di che avrà cinque giorni per difenderti davanti all'AGCOM, alla fine dei 5
gg il contenuto verrà cancellato o inibito dai provider. Per inibito dai provider si intende la
possibilità di rendere irraggiungibile l'intera pagina usando internet da un IP italiano. La cosa ancora
più preoccupante è che l'autorità del AGCOM viene estesa anche su siti stranieri, i quali verrebbero
oscurati senza probabilmente avere manco una possibilità di poterci fare qualcosa. In sostanza
scordiamoci i vari Megavideo o simili peer to peer.
Si ringraziano i siti:
APOGEO ONLINE
http://www.apogeonline.com/
e
SITO NON RAGGIUNGIBILE
http://sitononraggiungibile.e-policy.it/
dai quali sono stati tratti vari stralci e moltissime informazioni per la realizzazione di questo
approfondimento.
SITO NON RAGGIUNGIBILE ospita inoltre una petizione contro la delibera AGCOM per far
arrivare il nostro dissenso a chi di dovere.
INTERNET DIFENDE I TUOI DIRITTI ! DIFENDI INTERNET !

lunedì 9 maggio 2011

Ho i gremlin nel cervello

Due settimane fà, quando tutto è iniziato era solo un pruritino, impossibile da grattare localizzato all'interno del cranio, non troppo fastidioso, non sembrava di certo una cosa grave, dopo pochi secondi riuscivi a dimenticarlo e tornare al tuo normale vissuto.
Poi mano a mano i pruriti si fecero implacabilmente più frequenti, ma mai più di uno alla volta, passavo ore a grattarmi e lavarmi o a bere alcoolici per alleviare il fastidio. La mia capacità di concentrazione era bella che fottuta, ma riuscivo ancora a non condizionare la mia vita sociale, certo uscivo di meno, ma anche con la mia compagna riuscivo a mascherare la cosa.
I guai grossi iniziarono quando, da lì a poco questi pruriti si diffusero in tutto il corpo, apparendo anche contemporaneamente, era già il punto di non ritorno, i disturbi stavano distruggendo la mia vita. Mandavo a quel paese chiunque, ero diventato violento e avevo scarso o nessuno interesse per chi mi circondava.  Quasi nello stesso momento la mia ragazza, il mio capo e mia madre mi sfancularono lasciandomi ad occupare del mio "problema". Non li biasimo, non ero più in grado di avere relazioni.
Fu lì che rimasto solo iniziai a capire. Concentrandomi sul fastidio iniziai a sviluppare una sorta di "tatto" interno, quesi microscopici esseri umanoidi avevano deciso di prendere come casa il mio corpo. Alle volte mi pareva quasi di vederli sotto la mia pelle scavare nella carne, zompettare allegramente nei miei vasi sanguinei, sciare sulla mia corteccia cerebrale o giocare a bowling con le mie piastrine.
Mi tornò in mente una vecchia storia di mio nonno su questi esserini che, durante la seconda guerra mondiale, tiravano tiri birboni ai piloti inglesi entrando nei loro veivoli e provocando guasti. Ricordo che la storiella mi aveva sempre fatto sorridere. Solo perchè non ero io l'aereo.
Ora li sento scavare con le unghiette, mordere coi dentini e fare altre cose di cui non voglio neanche parlare, e tutto ciò non è divertente. Per niente.
L'altro giorno al taglio del terzo dito della mano ne ho visti un paio, e sono tutto fuorche carini.
La mia teoria è la seguente, questi bastardi con lo sviluppo della tecnologia sono riusciti ad infiltrarsi in un sempre maggior numero di macchinari.
Quante volte in casa un oggetto elettrico vi si è rotto senza spiegazioni?
Quante altre gli stessi hanno funzionato in modo strano?
Eran loro ne son sicuro, e adesso non si può fare più niente perchè hanno raggiunto i cervelli virtuali, si annidano lì nel vostro netbook. E da lì dio solo sa come, hanno evidentemente trovato una maniera di entrare in noi.
Vi scrivo per avvisarvi della mia scoperta, anche se probabilmente saranno anche in grado di cancellarla dall'etere, perchè spero che qualcuno più inteligente di me riesca a trovare una soluzione.
Io ne ho provate tante dal congelamento  all'ustione fino ad arrivare alle amputazioni. Niente loro persistono.
Oramai sto tentando l'ultima disperata contromisura, sto per ingerire un grosso quantitativo di veleno per topi in via endovenosa, poi chiamero l'ambulanza, sperando che negli ultimi istanti utili al mio salvataggio il veleno riesca a fermare loro, ma non me.
Se così non sarà, sperò almeno di aver aiutato voi.