lunedì 9 maggio 2011

Ho i gremlin nel cervello

Due settimane fà, quando tutto è iniziato era solo un pruritino, impossibile da grattare localizzato all'interno del cranio, non troppo fastidioso, non sembrava di certo una cosa grave, dopo pochi secondi riuscivi a dimenticarlo e tornare al tuo normale vissuto.
Poi mano a mano i pruriti si fecero implacabilmente più frequenti, ma mai più di uno alla volta, passavo ore a grattarmi e lavarmi o a bere alcoolici per alleviare il fastidio. La mia capacità di concentrazione era bella che fottuta, ma riuscivo ancora a non condizionare la mia vita sociale, certo uscivo di meno, ma anche con la mia compagna riuscivo a mascherare la cosa.
I guai grossi iniziarono quando, da lì a poco questi pruriti si diffusero in tutto il corpo, apparendo anche contemporaneamente, era già il punto di non ritorno, i disturbi stavano distruggendo la mia vita. Mandavo a quel paese chiunque, ero diventato violento e avevo scarso o nessuno interesse per chi mi circondava.  Quasi nello stesso momento la mia ragazza, il mio capo e mia madre mi sfancularono lasciandomi ad occupare del mio "problema". Non li biasimo, non ero più in grado di avere relazioni.
Fu lì che rimasto solo iniziai a capire. Concentrandomi sul fastidio iniziai a sviluppare una sorta di "tatto" interno, quesi microscopici esseri umanoidi avevano deciso di prendere come casa il mio corpo. Alle volte mi pareva quasi di vederli sotto la mia pelle scavare nella carne, zompettare allegramente nei miei vasi sanguinei, sciare sulla mia corteccia cerebrale o giocare a bowling con le mie piastrine.
Mi tornò in mente una vecchia storia di mio nonno su questi esserini che, durante la seconda guerra mondiale, tiravano tiri birboni ai piloti inglesi entrando nei loro veivoli e provocando guasti. Ricordo che la storiella mi aveva sempre fatto sorridere. Solo perchè non ero io l'aereo.
Ora li sento scavare con le unghiette, mordere coi dentini e fare altre cose di cui non voglio neanche parlare, e tutto ciò non è divertente. Per niente.
L'altro giorno al taglio del terzo dito della mano ne ho visti un paio, e sono tutto fuorche carini.
La mia teoria è la seguente, questi bastardi con lo sviluppo della tecnologia sono riusciti ad infiltrarsi in un sempre maggior numero di macchinari.
Quante volte in casa un oggetto elettrico vi si è rotto senza spiegazioni?
Quante altre gli stessi hanno funzionato in modo strano?
Eran loro ne son sicuro, e adesso non si può fare più niente perchè hanno raggiunto i cervelli virtuali, si annidano lì nel vostro netbook. E da lì dio solo sa come, hanno evidentemente trovato una maniera di entrare in noi.
Vi scrivo per avvisarvi della mia scoperta, anche se probabilmente saranno anche in grado di cancellarla dall'etere, perchè spero che qualcuno più inteligente di me riesca a trovare una soluzione.
Io ne ho provate tante dal congelamento  all'ustione fino ad arrivare alle amputazioni. Niente loro persistono.
Oramai sto tentando l'ultima disperata contromisura, sto per ingerire un grosso quantitativo di veleno per topi in via endovenosa, poi chiamero l'ambulanza, sperando che negli ultimi istanti utili al mio salvataggio il veleno riesca a fermare loro, ma non me.
Se così non sarà, sperò almeno di aver aiutato voi.

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